All'inizio di questo viaggio musicale non avevamo idea di chi o quale
parte di noi avremmo incontrato. Forse un amico conosciuto tra le note
di un disco; forse un luogo immaginato ricoperto dalla polvere bagnata
del ricordo; forse il respiro di un ballo al suono
dei nostri strumenti.
Tutte le immagini e le sensazioni che hanno accompagnato questo
viaggio hanno trovato un suono in questo disco. Ci siamo così
ritrovati in mano una valigia traboccante di amuleti e stoffe
colorate, raccolti lungo la strada. A questo punto, potevamo aprire la
valigia e far scorrere malinconicamente tra le mani il nostro bottino;
abbiamo invece preferito metterci a parlare con l'opera di Calvino che
dà il titolo al nostro disco, condividendo esperienze e scambiando con
essa i nostri racconti di viaggio, come con un amico incontrato una
sera in una locanda davanti al mare.
Per il momento il viaggio si ferma qui, i bicchieri sono vuoti, e non è più ben chiaro chi ha visitato cosa. Tutto quello che possiamo fare
ora è aprire con voi la nostra valigia e lasciarvi, se volete, uno
degli oggetti raccolti da portare con voi durante il vostro cammino.
obscura |